Come risparmiare sull’illuminazione domestica
La bolletta della luce quest’anno diventa più cara: a causa dell’inflazione e di alcune disposizioni contenute nel Def, da ottobre ci sarà un aumento del 6% nella spesa per l’illuminazione. Un vero salasso per le famiglie italiane già provate dalla crisi. Perciò, ora come non mai, è fondamentale mettere in atto buone pratiche e trucchetti per tagliare i consumi e quindi spendere meno.
Ecco alcuni consigli facili su come risparmiare sull’illuminazione domestica.
- In primis per abbattere i consumi bisogna utilizzare bene le luci: accendetele solo quando è davvero necessario, preferendo quando ne avete la possibilità la luce naturale e ricordatevi di spegnere sempre l’interruttore quando lasciate una stanza, sembra banale ma queste cattive abitudini costituiscono la fonte primaria degli sprechi elettrici.
- È necessario poi utilizzare lampadine a risparmio energetico, meglio se a led: consumano meno, durano di più e non inquinano. In questo modo la vostra bolletta potrà calare fino al 60% in un anno.
- Un altro accorgimento è quello di usare lampadine grandi o addirittura formato maxi al posto dei faretti: utilizzerete una sola fonte energetica per illuminare l’ambiente al posto di due piccole.
- Attenzione, poi, all’uso degli elettrodomestici: quando non sono in funzione spegneteli del tutto con il tasto off anziché lasciarli in standy, la modalità standy infatti è molto dispendiosa. In particolare televisori e computer: se non li state utilizzando spegneteli e rimuovete anche le spine dagli interruttori, per evitare che in bolletta finiscano i costi per eventuali dispersioni di corrente.
- Quanto ai lampadari, evitate le lampade alogene: sono davvero molto inquinanti e grandissimo impatto energetico.
- Altra voce pesante nella bolletta dell’illuminazione domestica è quella delle luci esterne: di notte quando dormite o di giorno quando non siete in casa non vi servono le luci accese in giardino o in balcone, perciò spegnetele. Accendetele soltanto quando è strettamente necessario, il vostro portafogli vi ringrazierà. In alternativa utilizzate un sensore di movimento, che permetterà al vostro impianto di illuminazione di accendersi solamente al bisogno.
- Infine, se avete la possibilità, lasciate consultare da un esperto di illuminotecnica, la scienza che studia la posizione di luci e lampade in virtù della luce solare: per uno studio o la cucina scegliete l’ambiente della casa che è maggiormente illuminato dal sole, in questo modo si ridurranno le ore nelle quali sarete costretti ad accendere il lampadario o il lumetto.
- Fate anche una verifica dei vostri contatori dell’illuminazione domestica e cercate di comunicare ciclicamente i consumi, almeno una volta al mese, per scongiurare maxi conguagli in bolletta.
Lascia un commento