Light design, consigli per arredare con la luce
Per light design si intende l’arredamento tramite la luce, cioè l’uso di apparecchi illuminanti per rendere la casa o qualsiasi altro ambiente più accogliente e – perché no – scenografico. La luce giusta può far sembrare più grande una stanza piccola, rendere più fruibile un angolo buio, ottimizzare una nicchia e tanto altro. Ecco alcuni segreti da tenere in considerazione.
Light Design: il progetto
Sfruttando il light design si può davvero cambiare volto a qualsiasi ambiente, conferendo non solo carattere ma riuscendo anche a sfruttare angoli che spesso rimangono inutilizzati. Per prima cosa, però, è bene realizzare una sorta di progetto per meglio capire dove intervenire e quali aree mettere in risalto. Per fare ciò si può usare la piantina reale della casa: fotocopiandola si può scarabocchiare la copia senza problemi e così prendere confidenza con la materia.
In alternativa, se non si vuole subito ricorrere ad un professionista, si possono sfruttare software per progettare casa online e gratuiti, alcuni anche con vista 3D. Indipendentemente dal supporto scelto si dovranno ora individuare le aree da mettere in evidenza con la luce: ad esempio una nicchia, una parete o un quadro. Non c’è limite alla vostra fantasia e alle vostre esigenze.
I segreti del Light Design
Il light design è una risorsa incredibile per rendere accogliente ogni casa e ambiente, conferendo personalità e riuscendo anche a modificare positivamente i difetti del costruito. I professionisti del settore consigliano l’uso dei LED perché garantiscono ottimi risultati scenografici e un notevole risparmio energetico. Questa tipologia di luce è disponibile in diverse varianti colore, come il bianco neutro, quello caldo: le possibilità di creare angoli suggestivi sono praticamente infinite.
Per illuminare un ambiente come la cucina, per esempio, si consiglia di utilizzare apparecchi illuminanti ad ampio spettro, cioè capaci di trasmettere molta luce. È bene poi mettere in risalto tre punti fondamentali della stanza: il piano di lavoro, il tavolo da pranzo e l’ambiente intero con una luce diffusa. Questa tipologia di illuminazione è importante in ogni stanza, deve essere tenue e riposante ma allo stesso tempo capace di rendere visibile ogni angolo dell’ambiente.
A questa poi si aggiungeranno luci che metteranno in risalto alcuni angoli e aree importanti, come ad esempio il tavolo da pranzo nel soggiorno, oppure l’angolo accanto al divano. Le luci servono per creare atmosfera ma devono anche rendere la stanza vivibile e consentire l’attuazione delle azioni quotidiane al meglio.
I colori e il tipo di luce
Con la luce si possono mettere in evidenza anche gli angoli più nascosti della casa e creare giochi di luci ed ombre davvero suggestivi. Scelte da accentuare anche grazie al tipo di apparecchio luminoso e al colore della luce stessa. Per evidenziare punti focali si opterà per faretti direzionabili o applique che abbiano il fascio di luce rivolto all’area di interesse. Con luci di colore giallo o rosso l’oggetto in evidenza rifletterà queste sfumature, mentre usando una luce bianca – o tendente al bianco – l’oggetto restituirà nuance naturali.
Esistono poi apparecchi illuminanti ad hoc per ogni diverso ambiente domestico, come i lampadari a sospensione da soffitto per la sala da pranzo, la cucina e tutte le stanze grandi e di rappresentanza che necessitano una luce diffusa. Nell’ingresso, come anche in bagno, si potranno utilizzare applique da soffitto che daranno una luce diffusa ma ingombrando molto meno di un modello a sospensione.
Nel soggiorno poi, come pure nello studio e nelle camere da letto sono importanti anche luci di supporto come le abat-jour per i comodini, le lampade da tavolo per i tavolini da salotto e le piantane da terra utili per chi vuole leggere. Sempre utilissimi sono i faretti, disponibili in infiniti modelli come quelli direzionabili e ideali per tutte le stanze e incassabili su soffitti e pavimenti.
Lascia un commento