Come scegliere l’alimentatore per l’illuminazione a led
Se tradizionalmente il settore dell’illuminazione si caratterizzava per l’utilizzo di lampade alogene, incandescenti, o lampade fluorescenti, nel mondo contemporaneo si sta diffondendo su larga scala l’illuminazione a LED.Quali sono i fattori che portano alla scelta di questo sistema di illuminazione rispetto agli altri? Indubbiamente la durata e il risparmio energetico, oltre che una maggiore affidabilità. Per migliorarne l’efficienza è importante scegliere con cura il tipo di alimentatore led. Vediamo insieme come poter selezionare il prodotto giusto.
Un LED emette luce quando viene applicata una tensione ai suoi capi e la corrente fluisce al suo interno. La tensione deve essere uguale o superiore alla caduta di tensione diretta sul LED (solitamente pari a 2-3 Volt) e la corrente solitamente deve essere 350 mega Ampere per un Led da 1 Watt, che è la taglia minima di potenza utilizzata nel campo dell’illuminazione. Ma attenzione: se la tensione che viene applicata è maggiore rispetto alla tensione nominale diretta del led, la corrente aumenterà, facendo innalzare anche la temperatura dei chip del led, cosa che potrebbe provocare un guasto al dispositivo. La tensione fornita dall’alimentatore deve quindi essere adeguata alla corrente richiesta dal nostro dispositivo led. Detto in termini più semplici l’alimentatore deve avere una tensione di uscita superiore alla tensione diretta del nostro dispositivo led, e la corrente va limitata al suo valore massimo (valore che viene specificato dal produttore) mediante una resistenza.
È preferibile inoltre scegliere un alimentatore a corrente costante. In questo modo possiamo impostare la corrente al valore massimo, per garantire così la massima efficienza e funzionalità del prodotto, e, cosa da non sottovalutare, per ottenere la corretta luminosità.
Come possiamo allora selezionare un alimentatore per l’illuminazione a LED in modo che possa portare ad un buon risultato? Diciamo che a tal proposito ci sono diversi fattori che incidono sulla scelta, e li elencheremo nel prossimo paragrafo.
I fattori che incidono sulla scelta di un alimentatore led
Come detto poc’anzi, ci sono diverse variabili che determinano la scelta di un alimentatore per l’illuminazione il LED, tra i quali meritano di essere citati:
– il fatto che il led debba essere utilizzato all’esterno o all’interno di una struttura: si parla, in tal caso, di un fattore di tipo ambientale;
– il grado di protezione richiesto per l’alimentatore, che potrà essere waterproof (ovvero impermeabile) o richiedere un altro grado specifico di protezione;
– l’adeguamento dell’alimentatore alle nuove norme di sicurezza, in particolare la Iec61347 Parte 1 a livello internazionale, la En61347 a livello europeo, e la UL8750 valida negli Stati Uniti. Tuttavia, a tal proposito è necessario puntualizzare che non sempre l’alimentatore deve rispettare i requisiti delle norme sopracitate: spesso un alimentatore ITE può essere sufficiente;
– il tipo di raffreddamento richiesto per il LED, che potrà essere un raffreddamento a conduzione o per convenzione;
– la potenza complessiva che viene richiesta, che può essere ridotta nel momento in cui ci troviamo in presenza di un’unica illuminazione ma può aumentare considerevolmente quando abbiamo a che fare con un sistema più grande e più complesso, che spesso necessita molte centinaia di Watt;
– infine, tra i fattori che incidono sulla scelta dell’alimentatore, abbiamo il grado di efficienza richiesto per il risparmio energetico e la costanza con cui questo viene mantenuto.
Quindi se dobbiamo alimentare la nostra striscia led da 18W ad esempio, possiamo scegliere un alimentatore da 25W per assicurarne un buon funzionamento.
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