Come smaltire le lampadine rotte e non funzionanti
Nel corso degli anni il comparto dell’illuminazione ha studiato, progettato e realizzato (non senza fatica) processi e prodotti di produzione a impatto ambientale minimo. L’evoluzione tecnologica e la maggiore sensibilità generale sul tema hanno fatto si che i maggiori produttori di lampadine, e di tutti gli altri sistemi principali e accessori di illuminazione, prendessero una decisa svolta “green”, nell’ottico di un consumo di risorse minore e più razionale. Anche il singolo consumatore, però, può fare la sua parte e avere un ruolo decisivo nella salvaguardia dell’ambiente e nella protezione della nostra Terra: in primis agendo in modo intelligente nella fase di smaltimento delle lampadine rotte e non funzionanti. Ecco, di seguito, alcune semplici indicazioni che ti saranno utili nella fase di smaltimento: seguile e avrai contribuito a rendere il nostro mondo un posto migliore!
Le lampadine a led e a fluorescenza: il risparmio energetico
Prima di passare a individuare le modalità di riciclo e smaltimento delle lampadine a seconda della loro tipologia, dobbiamo soffermarci sul cambio di passo che si è avuto in questo settore con l’introduzione delle lampadine a fluorescenza e delle lampadine a led. Queste ultime vengono, a buon diritto, definite come lampadine a risparmio energetico: il perché di questa scelta è intuitivo. Se le antiche luci a incandescenza hanno una durata di sole 800 ore di utilizzo, le luci led e a fluorescenza vantano una durata che varia dalle 12.000 alle 33.000 ore: un risparmio energetico e di risorse incalcolabile. Inoltre il minor impatto ambientale delle luci a risparmio energetico è data dalla quasi totale riciclabilità del materiale che le compone. Adesso possiamo esaminare le modalità di smaltimento di ogni lampadina esistente sul mercato, suddivisa per tipologie.
Lo smaltimento delle lampadine a incandescenza
Questo modello è ormai desueto per via dei suoi alti costi in termini di consumo energetico e delle risorse. Potrebbe darsi, però, che qualcuno ancora le abbia in casa e le utilizzi attivamente: ecco cosa fare per smaltirle. Se hai una lampadina a incandescenza da buttare, non potrai gettarla nel bidone del vetro e/o dell’indifferenziato. La soluzione per un corretto smaltimento consiste nel portare queste lampadine nell’isola ecologica messa a disposizione dal proprio comune di domicilio: lì verranno posizionate in un bidone differente rispetto alle lampadine alogene o a led.
Dove buttare le lampadine alogene quando si rompono
Per lo smaltimento delle lampadine alogene devono essere prese specifiche precauzioni. Prima di tutto il particolare funzionamento di questi esemplari, dato da una reazione tra il mercurio e altri gas “nobili”, richiede massima attenzione nel caso di rottura. La presenza di elementi tossici al suo interno fa si che si debba arieggiare la stanza e raccogliere con molta attenzione i frammenti della lampada rotta. Anche in questo caso bisogna riciclare le lampadine alogene da buttare presso l’isola ecologica.
Dove consegnare le lampadine a led esaurite
Le lampadine a led e le lampadine a fluorescenza che abbiano terminato il loro ciclo di vita non possono essere smaltite nel mastello dell’indifferenziato né del vetro, in questo caso infatti abbiamo due alternativi possibili.
Prima di tutto le lampadine a risparmio energetico possono essere riconsegnate nei punti vendita al momento dell’acquisto di una nuova lampadina. Il ritiro è gratuito e obbligatorio per i venditori nel momento in cui il prodotto acquistato sia, per tipologia, equivalente a quello venduto. Altrimenti si può decidere di portarle presso l’isola ecologica del proprio paese di domicilio, dove le stesse verranno smaltite o riciclate.
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