Plafoniera o lampadario, come fare la scelta giusta
L’illuminazione di una casa, di un ufficio o di un negozio ecc. è un tema davvero importante, non solo dal punto di vista meramente estetico.
Un ambiente mal illuminato può agire non solo sul nostro umore ma anche e soprattutto sull’aspetto mentale, sugli occhi di chi è esposto a molte ore a quel tipo di illuminazione. Per questo si considera di fare bene le proprie scelte, non solo in ambito estetico ma anche dal punto di vista del benessere ed evitare dispostivi che possano cagionare danni alla salute.
Quando si sceglie l’illuminazione più adeguata per la propria abitazione spesso non si fa caso a cosa richiede un determinato ambiente, ma ci si lascia guidare dal proprio gusto personale. In realtà le soluzioni presenti in commercio per l’illuminazione sono molteplici ed occorre conoscere tutte le differenze per poter effettuare la scelta in modo accurato.
In primis, come già accennato, bisogna esser consapevoli delle tipologie di soluzioni disponibili. Quando si parla di plafoniere si intende indicare la tipologia di lampade attaccate al muro, generalmente al soffitto. Si differenziano dalle applique perché queste ultime vengono applicate alle pareti e non consentono un’illuminazione tale da poter essere utilizzate singolarmente, ma richiedono di essere istallate almeno in coppia.
Per quanto concerne, invece, le lampade a sospensione, si tratta di una tipologia di illuminazione “sospesa”. Esse vengono appese al soffitto tramite un cavo. Consentono di ottenere un effetto originale e particolare nell’ambiente dove vengono utilizzate.
I lampadari, invece, sono composti da più bracci, solitamente attorno ad un punto luce centrale. Si tratta di un elemento molto imponente nella stanza, da utilizzare in ambienti eleganti e raffinati, in aree molto spaziose in modo che non possa essere eccessivamente ingombrante.
Applique e plafoniere
Una volta appurata la differenza tra i diversi tipi di illuminazione, bisogna capire quale utilizzare a seconda della stanza e del tipo di arredamento presente. Le applique, come spiegato, si incastonano nelle pareti laterali. Una volta inserite sono difficili da rimuovere, per questo bisogna ponderare bene l’utilizzo di questa alternativa.
Come già detto, inoltre, vengono montate generalmente in coppia per illuminare tutti gli angoli della stanza, e necessitano di esser istallate alla stessa altezza e sulla stessa parete, per cui occorre una precisa valutazione degli spazi disponibili.
Le applique sono da prediligere per ambienti moderni caratterizzati magari da uno stile minimal da valorizzare con luci bianche. Il soggiorno è un ambiente molto grande per una corretta illuminazione attraverso questo metodo, quindi è preferibile inserire le applique in bagno, in camera da letto o nei corridoi, principalmente alle estremità dei mobili.
Differente è il discorso invece per le plafoniere, poiché in commercio ne esistono tanti modelli differenti ed è praticamente impossibile non riuscire a trovare qualcosa che sia perfettamente adattabile all’ambiente che si intende illuminare. Si utilizzano solitamente per i soggiorni piccoli, ma in quanto poco ingombranti rappresentano la soluzione più funzionale anche per le cucine e per gli studi.
Lampade a sospensione, dove utilizzarle
Le lampade a sospensione sono una scelta ambivalente, in quanto, a seconda del modello, possono regalare originalità ad ambienti particolari oppure al contrario valorizzare ambienti classici e rustici. Le lampade a sospensione, infatti, sono disponibili in diverse forme e diverse grandezze, a seconda dell’area dove si intende utilizzarle.
Si passa da modelli minimal perfetti per zone come la cucina a penisola tipica delle case moderne a forme bizzarre perfette per dare un tocco in più ad ambienti statici e monocromatici.
Quelle più classiche, solitamente in vetro o cristallo e molto grandi, sono perfette per i soggiorni con cucina (quindi molto spaziosi) dove non risultano troppo d’ingombro. Ulteriore requisito è l’altezza del soffitto: bisogna considerare lo spazio adeguato per far sì che un lampadario troppo grande non sia di intralcio.
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